Risorse e attività per gli Asili Nido: ecco che cos’è il gioco psicomotorio per bambini e come può aiutarli a crescere consapevoli del loro corpo.
La psicomotricità è una vera e propria disciplina che permette, a chi la pratica, di migliorare equilibrio, coordinazione e forza; di acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo e di armonizzare il fisico, soprattutto durante le fasi dello sviluppo. Nei contesti dedicati all’Assistenza all’Infanzia, queste attività vengono proposte come dei giochi, ecco perché si parla di gioco psicomotorio.
Il gioco psicomotorio è adatto a tutti i bambini e a tutte le età, in particolare si rivela fondamentale per i bambini con disabilità fisica o mentale o con Sindrome di Down. Ricordiamo, tuttavia, che prima di proporre qualsiasi attività fisica ai bambini è bene confrontarsi con il proprio pediatra di riferimento.
C’è inoltre una grande differenza tra psicomotricità educativa e neuro-psicomotricità. Mentre la prima è adatta a tutti, la seconda fa parte di un programma sanitario di riabilitazione che deve essere coordinato e gestito da un terapista specializzato. In questo articolo ci concentriamo sulla psicomotricità educativa, sui suoi vantaggi nello sviluppo e sulle attività da proporre negli Asili.
L’importanza del gioco psicomotorio
In passato, il nostro sistema formativo ed educativo non ha prestato particolare attenzione allo sviluppo della consapevolezza corporea nel bambino. Tuttavia, equilibrare il rapporto tra corpo e mente è decisivo nello sviluppo della persona: i bambini, infatti, ma anche gli adulti, esprimono emozioni, difficoltà, felicità e tensioni proprio attraverso il corpo.
Equilibrare corpo e mente permette di crescere bambini fiduciosi nelle proprie potenzialità comunicative non verbali e, dunque, più espressivi. Essere capaci di esprimersi significa essere accoglienti e aperti nei confronti delle persone e delle situazioni, oltre che di sentirsi più disinvolti durante le occasioni sociali, sportive e affettive della vita.
Dove si pratica il gioco psicomotorio?
Il gioco psicomotorio si presta a tantissime location diverse: dalla palestra della scuola al campo sportivo, dalla spiaggia al parco, dal giardino dell’Asilo alla sala giochi. L’unica cosa fondamentale per organizzare delle attività di gioco psicomotorio è uno spazio aperto in cui i bambini possano muoversi liberamente e in sicurezza.
Un esempio di gioco psicomotorio
Esistono tantissimi giochi psicomotori educativi, primo tra tutti il famosissimo Twister da proporre a piccoli gruppi o anche semplicemente in famiglia. Twister aiuta a sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, a imparare i nomi delle varie parti del corpo e a migliorare l’equilibrio divertendosi.
Come alternativa al Twister, si può proporre ai bambini un gioco da svolgere ognuno con una palla. In fila, dalla stessa partenza, i bambini devono colpire la palla 1 sola volta con alcune determinate parti del corpo scelte dall’Assistente, dall’Educatore o dal genitore di riferimento. Il primo che riesce a completare il percorso e ad arrivare alla meta con meno errori vince. A ogni sbaglio, bisogna tornare al punto di partenza e ricominciare il percorso.