Un vademecum delle 5 migliori attività creative per disabili: suonare, disegnare, leggere, scrivere e fotografare per esprimere un vero e proprio mondo interiore.
Dalla musica al disegno, dalla lettura alla scrittura fino alla fotografia: la creatività offre tantissime possibilità per comunicare, interagire, socializzare, esprimere la propria interiorità. Ma anche per ragionare su concetti difficili e astratti, per visualizzare e rendere tangibili dei valori, per imparare a riconoscere e a distinguere alcune nozioni formative.
Sta a noi saper utilizzare le infinite possibilità artistiche che abbiamo a disposizione per aiutare le persone con disabilità fisiche, mentali o sensoriali a elaborare la realtà con occhi diversi, quelli dello spirito creativo.


Dipingere, ad esempio, può diventare una vera e propria modalità di espressione di un fantastico mondo interiore. Oppure, addirittura, un modo per condividere i propri sogni, desideri, timori –> Scopri come dipingere può diventare una terapia per i disabili!
Le 5 attività creative che aiutano i disabili
A queste 5 attività creative per disabili ne possiamo aggiungere tantissime altre a piacere. Ad esempio, guardare e commentare film o serie TV, in famiglia o in veri e propri cineforum e circoli dedicati, può rivelarsi una grande occasione di socializzazione, ma anche di elaborazione delle emozioni e della realtà.
1. la musica
2. il disegno e la pittura
3. la lettura, singola o di gruppo
4. la scrittura
5. la fotografia


Come scegliere l’attività creativa per disabili
Scegliere l’attività creativa giusta per una persona con disabilità richiede tempo e pazienza, esattamente come per qualsiasi altra persona. Molto probabilmente, sarà difficile trovare la passione al primo colpo. Bisogna quindi concedere al disabile la libertà di provare, di sbagliare, di riprovare e solo, alla fine, di scegliere.
Cosa valutare:
• le capacità fisiche e motorie
• le propensioni personali
• gli interessi principali
• il parere della persona interessata
«L’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace» (Robert Henri)
Come la creatività migliora la vita delle persone disabili
Persone con disabilità cognitive, ritardi mentali, deficit sensoriali o motori, patologie psichiatriche o autismo possono riscontrare dei grandi benefici da alcune attività ricreative.


La creatività permette di lavorare su concetti anche molto complessi, come ad esempio la comprensione delle emozioni proprie e la decodificazione degli stati d’animo altrui; la distinzione tra uomo e donna; la suddivisione dei diversi momenti della quotidianità; la comunicazione di bisogni e l’interazione con le persone in diverse situazioni sociali.