Annalisa ci chiede consigli su come affrontare, riconoscere e dimostrare il mobbing sul lavoro.
Annalisa ci scrive
«Buongiorno,
prima di tutto mi presento: sono Annalisa e ho 30 anni. Attualmente lavoro come segretaria in una piccola realtà artigianale da circa 2 anni. La collaborazione di questi tempi è dignitosa, ma mi lascia perplessa il modo in cui mi trattano il mio superiore e suo figlio. Tendono continuamente a fare battute sessiste nei confronti delle segreterie donne, a giudicare il mio aspetto e a chiedermi di svolgere lavori che non sono di mia competenza, come ad esempio lavare degli abiti e andare a prendere le nipoti a scuola o addirittura aiutarle con i compiti!
Ho provato a fare presente che non sono tenuta a svolgere questo tipo di mansioni e mi è stato detto di ringraziare di avere un lavoro date le mie scarse capacità intellettuali. Ieri poi mi è stato detto che “vista la mia presenza femminile poco invitante” cito testualmente, “dovranno affiancarmi un’altra ragazza più giovane e disponibile per accogliere i clienti come si deve”.
I riferimenti al mio modo di apparire sono iniziati fin da subito e sento che mi sviliscono come persona, anche perché non me le merito, io in fin dei conti faccio un buon lavoro e con impegno. In questo caso si può parlare di mobbing sul lavoro? e come posso dimostrarlo?
Annalisa»
Noi rispondiamo
Cara Annalisa,
ci spiace molto quando ci troviamo davanti a esperienze spiacevoli di questo tipo. Chiariamo subito il concetto di mobbing prendendo la definizione direttamente dal dizionario:
«Mobbing: forma di molestia psicologica esercitata sul personale delle aziende, consistente nell’impedirgli di lavorare o nel porgli insopportabili costrizioni nello svolgimento del lavoro» (Treccani)
–> Scopri anche come intervenire in caso di mobbing sul lavoro!
Per «mobbing» si intendono quindi anche tutte quelle dinamiche che generano in qualche modo stress e forzature psicologiche nelle persone, tra cui noi riteniamo possano rientrare anche commenti negativi sull’aspetto fisico e qualsiasi altra frase che possa svilire una persona.
Ti consigliamo di rivolgerti a un aiuto esterno (un counselor, uno sportello sociale per i cittadini) per chiarire in modo pratico come affrontare e dimostrare il tuo caso di mobbing sul lavoro, ma soprattutto per avere un sostegno.
In generale, qualsiasi comportamento illecito deve essere accompagnato, in tribunale, da prove concrete, come potrebbero essere ad esempio testimoni, messaggi, email. Inoltre, cosa che non manca nella tua esperienza biennale, il comportamento deve essere prolungato nel tempo tanto da creare un ambiente ostile e difficoltà relazionali sul luogo di lavoro.