Anziani e internet: un popolo di navigatori

Anziani e Internet

Anziani e internet: sembra che i nonni italiani sono più attivi che mai anche sul web. A confermarlo una ricerca Nielsen: se nel 2000 gli anziani che navigavano erano rarissime eccezioni, nel giro di soli tredici anni i nostri saggi hanno conquistato il 14% della rete. Dal 2007 in poi si è registrato un vero boom. Oggi 3,6 milioni di italiani over 60 si affidano ogni giorno ai nuovi mezzi di comunicazione; un po’ per mantenere i contatti con figli, nipoti e amici, un po’ per semplificarsi la vita e restare al passo con i tempi.

Sono numerosissimi infatti i servizi utili messi a disposizione degli anziani su internet: dalla spesa online al pagamento delle bollette, dall’assistenza medica all’assistenza sociale. Basti pensare che da pochi mesi il CUD per la certificazione dei redditi relativa al trattamento pensionistico degli anziani è disponibile anche online. La novità è stata apprezzata dalla maggioranza ma fa comunque tuttora discutere dato che discrimina chi non naviga. Gli anziani che non hanno alcuna pratica con computer, tablet e smartphone si trovano davanti ad una vera e propria odissea. Sportelli, centri di assistenza e uffici postali che aderiscono al progetto “Reti amiche” sono disponibili in tutte le città ma la tendenza sembra virare sempre più verso un stile di vita digitale. Anche chi vorrebbe farne a meno, insomma, dovrà ben presto iniziare a fare i conti con il mondo del web.

I cosiddetti “silver surfer” non sono solo un vanto italiano, la digitalizzazione degli anziani coinvolge infatti anche il resto dell’Europa. Ma cosa fanno 3,6 milioni di anziani italiani online? Per lo più leggono contenuti d’informazione e finanza, navigano nel sito dell’Agenzia delle Entrate e visitano il portale dell’INPS. Solo poco più di 3 milioni visitano abitualmente blog, forum e social network. Tra questi, i preferiti sembrano essere Twitter e LinkedIn. Tra gli anziani con più di 65 anni, solo una donna ogni due uomini utilizza il web per puro piacere personale perché, a quanto risulta dalle ricerche, le donne prediligono i rapporti reali alle connessioni virtuali. Questa incredibile digitalizzazione degli anziani sembra essere soprattutto merito della diffusione degli smartphone: 2,8 milioni di nonni accede infatti a internet tramite mobile.

Moltissimi istituti d’Italia stanno organizzando corsi di aggiornamento sul tema anziani e internet per tutti quegli anziani che non hanno mai avuto l’occasione di imparare a navigare da soli in casa. Questi corsi sono tenuti dai maggiori esperti della rete, ovvero gli studenti delle scuole stesse che, in cambio, ricevono lezioni di vita dai saggi delle città. Il progetto, che sta avendo successo un po’ ovunque, è attivato dai singoli istituti in modo spontaneo e indipendente ma per i prossimi anni si prospetta una diffusione capillare e organizzata da Nord a Sud.

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