Realizzare una vera e propria rete attorno all’anziano, per non farlo sentire solo e per fornirgli l’assistenza necessaria direttamente a casa: è’ l’obiettivo del progetto “Gli anziani al centro” presentato lo scorso 12 aprile dal municipio I di Roma e finanziato dalla Regione Lazio.
Sono più di 14000 gli anziani con oltre settantacinque anni che vivono nei quartieri romani di Trastevere, Esquilino e Testaccio. Per loro è prevista una “sorveglianza continua” che include assistenza sanitaria, semplice compagnia, servizi di spesa ed acquisto dei farmaci, fino al coinvolgimento dei vicini di casa in un’azione di tutela e controllo nei confronti dell’anziano vicino che vive da solo.
Il progetto ha coinvolto una rete associativa formata da Asl RmA, Caritas, Sant’Egidio e Ipab Istituto Santa Margherita, cioè gli enti che costituiscono il “Polo sperimentale integrato per il benessere delle persone anziane nel municipio Roma Centro Storico”. Secondo i promotori, l’obiettivo è far rimanere l’anziano nella propria casa.
In alcuni casi, dove è stato già avviato il progetto, sono stati ottenuti grandi risultati a livello sociale e sanitario.
È stato infatti registrato un forte calo negli accessi alle varie Rsa e agli ospedali. “Intervenendo sul mondo degli anziani – afferma il presidente del muncipio Orlando Corsetti – diamo una risposta di benessere anche ai loro figli, perché sanno che a casa dei loro genitori gravita una rete di servizi qualificati”.
Considerato il periodo di tagli alle risorse nel sociale, l’azione del municipio punta ad ottimizzare quelle ancora disponibili.
Un modello da seguire ed esportabile in altre realtà municipali.