Tutti i motivi per consigliare un corso di danza a un anziano (e non solo).
Dal liscio al valzer, dalla samba al tango, dalla rumba al mambo: danza e anziani sono un vero e proprio connubio vincente, sotto tutti i punti di vista.
Dopo 65 anni, ballare porta innumerevoli benefici sia al fisico sia alla mente degli anziani, prevenendo non solo diverse malattie degenerative, ma anche, ad esempio, l’isolamento sociale e la depressione.
Ma la danza non è l’unica opzione per risvegliare lo spirito dinamico di un anziano. Dopo la terza età, sono davvero tantissimi gli sport consigliati: dal nordic walking al nuoto, dal pilates alla ginnastica dolce –> Scopri che cos’è la ginnastica dolce per anziani!


Ballare nella terza età: ecco perché fa bene al fisico
Ecco tutti i motivi per cui la danza fa bene al fisico (e non solo a quello degli anziani):
• tonifica i tessuti muscolari
• mantiene elastiche le articolazioni
• contribuisce al mantenimento del sistema cardiocircolatorio
• stimola la circolazione sanguigna in tutte le parti del corpo
«Ogni giorno si deve ballare, anche se solo nel pensiero» (Nachman Braslaw)
• mantiene vivi i riflessi e la capacità di coordinarsi
• protegge la salute delle ossa
• previene l’osteoporosi e altre malattie degenerative come l’arteriosclerosi e l’Alzheimer
• stimola l’appetito e incoraggia una dieta sana
Perché ballare nella terza età fa bene alla mente
Ballare, nella terza età, porta numerosi benefici anche alla mente, ad esempio:
• permette la socializzazione
• evita quindi l’isolamento sociale
• previene la depressione


• permette di conoscere il proprio corpo e di sentircisi a proprio agio
• incoraggia la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità
• accresce l’autostima
• incoraggia a prendersi cura di se stessi, del proprio fisico e della propria estetica
Come scegliere un corso di ballo dopo la terza età
Prima di tutto, per scegliere il corso di ballo adatto a un anziano è necessario coinvolgere il diretto interessato e conoscere i suoi gusti personali. Ovviamente, è importante capire se il tipo di danza preferita è adatta alla preparazione fisica della persona (in caso contrario, affiancare dei corsi di stretching e di potenziamento fisico) coinvolgendo, ad esempio, un preparatore sportivo e il medico di base.