Scopriamo insieme quali benefici può dare, a livello mentale e fisico, la Pet Therapy a supporto degli anziani.
Ognuno di noi si è sicuramente trovato, almeno una volta nella vita, a riconoscere dei benefici innescati dalla compagnia di un animale nei confronti di una persona, di un bambino o di un anziano. Nel corso degli anni, questo «potere» benefico è stato riconosciuto da numerosi studi di ricerca, tanto da portare anche il Ministero della Salute a esprimersi favorevolmente verso l’argomento e a regolamentare le attività di Pet Therapy.
La Pet Therapy può essere descritta come una serie di attività nate con l’intento di recuperare e di migliorare la qualità della vita umana attraverso le potenzialità curative del legame uomo-animale. Queste attività possono rivolgersi a un pubblico di utenti molto ampio: bambini, anziani, ragazzi, adulti, persone con disabilità fisiche o emozionali e non solo –> Scopri anche i benefici della Pet Therapy per i bambini!
Facciamo un po’ di chiarezza sul termine «Pet Therapy»
In Italia, con il termine Pet Therapy si intendono attività di tipo diverso:
• attività assistite da animali mirano a rendere migliore lo stato generale di persone ospedalizzate, in condizioni di disagio, con disabilità o difficoltà di tipo relazionale;
• terapie assistite da animali vengono impiegate invece sia per trattare patologie specifiche sia per portare benefici fisici, cognitivi, comportamentali, psico-sociali ed educativi in affiancamento a terapie riabilitative tradizionali;
• educazione assistita da animali favorisce l’apprendimento cognitivo e viene quindi proposta a bambini e adolescenti per stimolare la loro memoria, favorire il controllo dell’aggressività, incoraggiare lo spirito di squadra.


Le attività assistite dagli animali per gli anziani
Non sono poche le strutture assistenziali e ospedaliere che accolgono animali e che propongono attività assistite dai nostri amici a quattro zampe per incoraggiare cambiamenti positivi psico-fisici negli over ’65.
I benefici del rapporto uomo-animale non sono stati riscontrati solo in casi gravi, di problematiche emozionali o di disabilità invalidanti, ma anche in casi molto più semplici. La presenza di un animale in casa, ad esempio, può contribuire a contrastare il normale decorso dell’invecchiamento in un anziano solo.


I benefici per gli anziani istituzionalizzati
Per spiegare i benefici della Pet Therapy a supporto degli anziani, partiamo analizzando la situazione tipo di un anziano istituzionalizzato in una RSA. Molto probabilmente, in un anziano di questo tipo possiamo riscontrare disturbi vari, difficoltà relazionali ed emozionali, problematiche fisiche, difficoltà di dialogo, apatia e disinteresse. Disturbi che possono essere alleviati anche dalla classica animazione tradizionale.
Tuttavia, a volte i programmi di animazione non riescono a raggiungere i disagi più profondi ed è proprio in questo momento che entra i gioco la Pet Therapy. Portando stimoli diversi e novità alla monotonia del quotidiano, le attività assistite con gli animali portano a galla emozioni e sensazioni sopite da anni dentro gli anziani.
«I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell’Eden in cui oziare non era noioso: era la pace» (Milan Kundera)
Sotto un punto di vista fisico, i benefici per gli anziani sono un’infinità: il contatto periodico e continuativo con un animale stimola ad esempio una motivazione per continuare a muoversi, a nutrirsi, a vestirsi adeguatamente, a ricordare la storia dell’animale e i suoi bisogni. Migliora le capacità di controllo dell’ansia e riduce le possibilità di depressione.
I benefici della Pet Therapy casalinga
Le attività assistite da animali sono svolte da un conduttore certificato e dal suo animale, ma i benefici dell’incredibile rapporto che si crea tra uomo e animale si riscontrano ogni giorno nelle case di chi vive, ad esempio, insieme a un cane, a un gatto, a un coniglio, a qualsiasi tipo di essere vivente bisognoso di cure e di attenzioni.


In casa di un anziano solo, il cane diventa un vero e proprio compagno di vita, uno stimolo per uscire senza provare solitudine, per svolgere leggera attività fisica quotidiana, per fare la spesa, per organizzare passeggiate in compagnia o addirittura dei viaggi. Uomo e animale diventano un binomio positivo e vincente, per il fisico e per la mente.
Ma ricordiamoci che gli animali sono un impegno
Appurati i benefici che può dare la Pet Therapy a supporto degli anziani, non significa che qualsiasi anziano solo sia realmente in grado di occuparsi di un amico a quattro zampe come merita. Gli animali non sono dei giocattoli, ma un vero e proprio impegno quotidiano.
Meglio evitare, ad esempio, di regalare un cucciolo a un anziano con mobilità ridotta perché nei primi anni di vita può rivelarsi molto difficile da educare, da contenere e da controllare. Prima di donare un animale, è fondamentale quindi accertarsi che il destinatario sia realmente e profondamente motivato ad occuparsene con affetto per il resto dei suoi giorni, che il momento dell’arrivo sia favorevole per entrambi e che l’anziano sia fisicamente in grado di sostenere l’impegno a lungo nel tempo.