Il diabete senile è una malattia metabolica cronica caratterizzata da livelli di glucosio elevati nel sangue. Si manifesta negli anziani all’incirca dopo i 65 anni di età. Spesso interessa soggetti in sovrappeso che praticano poco movimento fisico. La predisposizione al diabete è ereditaria, per questo è importante che chi ha già incontrato la malattia in famiglia curi l’alimentazione, controlli attentamente l’assunzione degli zuccheri e faccia periodicamente le analisi suggerite dal proprio medico.
Mentre il diabete giovanile provoca di solito carenze d’insulina – l’ormone secreto dal pancreas che regola la glicemia e trasforma il glucosio in cellule assimilabili dall’organismo – il diabete senile causa invece una produzione ridotta o difficoltosa dello stesso ormone.
Moltissimi anziani convivono con il diabete e tanti altri non sanno neppure di averlo. In alcuni casi il disturbo può infatti essere asintomatico, per un periodo di tempo limitato, ma questo non significa che debba essere sottovalutato.
È fondamentale che chi vive accanto a un malato di diabete impari a riconoscere quando il livello di glicemia nel sangue aumenta o diminuisce e sia in grado di somministrare tempestivamente cure adeguate. Le cause per un mancato soccorso possono essere il coma iperglicemico o, viceversa, il coma ipoglicemico.