Spesso, mentre si assiste un anziano, non si riescono a capire i motivi di alcuni suoi comportamenti, come ad esempio rifiuto del cibo, depressione, aggressività: la lista è lunga e non finisce qui. Capire la psicologia dell’anziano è tutt’altro che semplice e richiede molti anni di studio; per chi cura un anziano in casa senza avere competenze professionali, dunque, le difficoltà non sono poche.
Nel momento in cui gli anziani si trovano ad aver bisogno di aiuto per affrontare molte delle mansioni quotidiane che prima svolgevano tranquillamente da soli, possono andare incontro a sbalzi d’umore e a qualche difficoltà di adattamento. In questi casi è fondamentale affiancare all’anziano un aiuto professionale discreto che sia prima di tutto rispettoso della privacy del suo paziente e che si inserisca nella sua vita con molto tatto.
Se parliamo invece di psicologia degli anziani in modo più generico, possiamo dire che l’attuale stile di vita degli ultra sessantacinquenni favorisce il miglioramento del loro benessere psicofisico: la vita media si è allungata, il numero delle persone anziane continua ad aumentare e la loro posizione sociale ha acquisito un peso decisamente più rilevante rispetto a qualche anno fa. Numerose ricerche, dimostrano che gli anziani, oggi, hanno aspirazioni simili a quelle dei più giovani. Non solo: gli anziani italiani affrontano gli insuccessi e le frustrazioni con lo stesso spirito delle persone di mezza età. Con l’avanzare degli anni, gli anziani si concedono un giusto e progressivo calo delle responsabilità e dedicano maggior tempo a rafforzare il loro ruolo sociale.
Secondo psicologi e sociologi, è molto importante che le persone anziane tutelino la propria salute prevenendo le malattie degenerative, ma che mantengano soprattutto vivi gli interessi e gli impegni coltivati nella vita e si mettano in gioco per scoprirne continuamente di nuovi.