Come l’animatore per anziani può aiutare le persone a vivere meglio, con se stesse e con gli altri.
Spesso, soprattutto nelle Case di Riposo, la priorità di chi presta assistenza si concentra sulle necessità prettamente fisiche delle persone: mangiare, lavare e curare le patologie. Così facendo, però, trascurano la vita interiore degli ospiti e allontanano le abitudini che avevano prima di ammalarsi. Il ruolo dell’animatore per anziani si propone proprio l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori a considerare i pazienti come delle persone, con caratteri, inclinazioni ed esperienze diverse.
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L’animatore per anziani, dunque, non lavora per curare o lenire le malattie, ma per aiutare le persone a passare il tempo in modo stimolante e piacevole, in gruppo o in solitudine. Per farlo, può svolgere diverse attività, come ad esempio:
Attività di stimolazione sensoriale
Comprendono laboratori manuali creativi e l’uso di tecniche e materiali diversi (costruzioni, manipolazioni con materiali e tecniche diversi, cucito, laboratori di cucina, giardinaggio e molto altro ancora).
Attività visive e grafico-pittoriche
Possono collegarsi alle attività di stimolazione sensoriale e comprendono l’uso di vari tipi di colore e supporti: tele per dipingere, fogli, cartelloni, acquerelli, ma anche fotografie, diapositive e videocassette.
Attività musicali
Ascoltare musica, cantare, costruire semplici strumenti musicali, ballare e giocare per passare il tempo in compagnia muovendosi al ritmo delle canzoni preferite. Un valido aiuto anche per chi non ama particolarmente la ginnastica.
Attività di lettura
La lettura collettiva del quotidiano o di un libro può stimolare la fantasia e molte discussioni di carattere diverso: l’ideale per coinvolgere anche agli anziani allettati.
Attività centrate sul corpo
Ginnastica dolce e psicomotricità (eventualmente in collaborazione col settore fisioterapico); giochi di squadra, tornei e giochi per mantenersi in forma all’insegna del divertimento.
Attività di festa
Si tratta di momenti gioiosi, quali feste a tema, in maschera, compleanni e festività nazionali o religiose.
Attività rivolte all’esterno
Possono riguardare, per esempio, i lavori svolti in collaborazione con il territorio (le scuole, i gruppi di volontariato) le uscite (il mercato, il ritiro della pensione), le gite e gli incontri con altre strutture comunali. A queste attività si aggiunge il giro delle camere, per quanto riguarda le Case di Riposo, che consiste in visite singole o di gruppo agli anziani stabilmente o temporaneamente allettati. È un momento molto importante, sia per conoscere le persone che non possono raggiungere le aree comuni, sia per ideare programmi di animazione personalizzati.