La perdita di memoria negli anziani

perdita di memoria negli anziani

La perdita di memoria negli anziani è abbastanza frequente. Per gestire questa difficoltà, è utile aiutare la memorizzazione dei concetti attraverso associazioni di idee, rime o immagini mentali. Ad esempio: “la nuova pianta in giardino è una ginestra che fa rima con finestra”, oppure “la casa di Maria è quella con il cancello azzurro come i tuoi occhi!”.

È molto importante non sottolineare gli sbagli perché le persone con demenza tendono a ricordare gli errori al posto delle correzioni. È opportuno, quindi, non insistere se l’anziano fatica a ricordare qualcosa e non rimproverarlo con frasi del tipo: “come fai a non ricordarlo?” o “è la terza volta che me lo ripeti!” per evitare di deprimerlo. È invece consigliato suggerire le parole e i termini corretti. Ad esempio, se un anziano definisce salvia un cespuglio di rosmarino non rispondere con “no, non si chiama salvia”, ma semplicemente con “Giuseppe, questo è un cespuglio di rosmarino”.

Per favorire l’orientamento e ridurre l’ansia della persona è utile anche: evitare di spostare gli oggetti e i mobili in casa e stabilire piuttosto una routine quotidiana; abituare l’anziano ad appuntare ricordi su diari, agende, calendari e promemoria con allarme; usare un grande calendario con fogli da strappare ogni giorno e disporre ogni mattina il quotidiano sul tavolo della cucina. Un’altra buona idea per favorire l’orientamento temporale degli anziani può essere addobbare la casa secondo le festività del momento: fiocchi e ghirlande aiuteranno i nonni e divertiranno i nipotini.

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