Sotto i 15 anni, nessun caso grave di contagio: continuiamo a proteggere bambini e ragazzi dal Coronavirus.
Queste settimane di grande incertezza e di cambiamenti repentini mettono a dura prova la serenità di tutto il Paese, famiglie in primis. Giustamente, il timore va in particolare alle fasce più deboli: anziani e i bambini.
Notizie rassicuranti ci arrivano tuttavia dalla Cina, dove nessun caso di contagio grave è stato riscontrato tra i bambini. I più colpiti sembrerebbero gli uomini (per il 56%) di età variabile intorno ai 59 anni.


Possiamo quindi, forse, tirare un sospiro di sollievo per quanto riguarda i più piccoli, ma senza dimenticare l’importanza di attuare tutte le precauzioni necessarie per combattere la diffusione del virus. In particolare, ricordiamoci di lavarci spesso e attentamente le mani –> Scopri come eseguire il lavaggio sociale delle mani!
Nessun caso grave di Coronavirus tra bambini e ragazzi
Al momento, non sono stati registrati casi di Coronavirus tra bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni. Questo però non rende i giovanissimi immuni dalla malattia. Non sapendo come può evolvere il virus nel corso del tempo, il consiglio è di rispettare le misure di contenimento attuate con il DCPM dell’8 marzo 2020.
Per tutelare i bambini
• resta il più possibile a casa
• evita qualsiasi situazione di assembramento sociale
• mantieni una debita distanza dalle persone
• lavati spesso e correttamente le mani
• evita contatti diretti con persone che non vivono insieme a te
Come spiegare ai bambini il Coronavirus
Per tutelare il più possibile la salute di bambini e ragazzi, gli Asili Nido e le scuole di qualsiasi ordine e grado sono ormai chiuse da diverse settimane. Una decisione che ha certamente contribuito a contenere la diffusione del Coronavirus in Italia, ma che ha stravolto le abitudini e le sicurezze di tutti.
Proprio per questo motivo, è davvero importante spiegare ai più piccoli le ragioni di questo momento, senza creare allarmismi o sottovalutare la situazione.
Nel frattempo, mentre aspettiamo di tornare alla normalità, coltiviamo i rapporti con i nostri bambini aiutandoli nei compiti, ma anche a divertirsi. Non lasciamoli a loro stessi davanti alla TV o al computer e evitiamo di far erroneamente percepire loro che queste settimane siano solo una lunga vacanza.
Proponiamo piuttosto attività familiari come giochi da tavolo, lavoretti casalinghi, maratone di film e di letture, ma anche lunghe passeggiate all’aperto e in piena campagna.