Nuove speranze per gli anziani che lottano ogni giorno contro la demenza senile.
Buone notizie in arrivo dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. Le prime sperimentazioni del 2012 confermano una svolta decisiva a favore dei malati di Alzheimer.
Gli studi rivelati dal Dipartimento Neuroscienze “Mario Negri” definiscono con certezza la causa della malattia. L’enzima JNK, presente in forma anomala nei pazienti, agisce sulle proteine Beta-Amiloide e Tau formando placche e ammassi neurofibrillari nel cervello.La somministrazione dell’inibitore DJNKI 1, spiega la responsabile del laboratorio, Tiziana Borsello, previene l’azione degenerativa della malattia e rallentalo sviluppo dei deficit cognitivi.
Si avvicinano, quindi, possibilità concrete per contrastare la perdita della memoria e garantire ai malati un ritorno alla normalità, all’indipendenza e alle attività di tutti i giorni, senza effetti collaterali rilevanti.
Per restare in tema, “Alzheimer Society of British Columbia”, in occasione della settimana del cervello (12-18 marzo), ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Brain Scan”. L’annuncio, sviluppato dall’agenzia “Rethink Canada”, invita a sostenere la ricerca con una piccola donazione all’indirizzo: www.alzheimerbc.org