4 consigli per agire correttamente: ecco che cosa fare se un anziano non accetta la badante e pretende di restare solo in casa.
Il passaggio dalla vita autonoma a quella assistita è un momento davvero molto delicato nella quotidianità di un anziano.
Se prima non c’era nessun problema per prepararsi da mangiare, uscire, fare la spesa e incontrare gli amici, da un giorno all’altro l’anziano si trova a dover accettare cambiamenti e compromessi.


È dunque abbastanza normale e comprensibile che alcuni over 65 non accettino la badante o l’assistente, nella propria casa o nelle strutture di accoglienza –> Scopri come far accettare la badante a un anziano!
Come iniziare con il piede giusto
Quando si parla di anziani e di badanti il detto vale al massimo del suo significato: «meglio prevenire che curare». Per iniziare con il piede giusto, l’ideale è selezionare la badante o l’assistente proprio in presenza del nostro senior, ascoltando le sue necessità e ricercando l’intesa migliore.
Il dialogo prima di tutto
Anche selezionando insieme la badante ideale, a un certo punto possono manifestarsi ugualmente tensioni e conflitti. Niente di cui preoccuparsi, ovviamente, ma neanche da sottovalutare o da ignorare.


In questo caso, meglio cogliere subito l’occasione per confrontarsi direttamente con l’anziano, per parlargli chiaramente e chiedergli le motivazioni di queste difficoltà nel rapporto. Se le motivazioni sono facilmente superabili, è il momento di aiutare l’anziano a smussare qualche spigolo del suo carattere.
Ad esempio, se il problema è che la badante non cucina abbastanza bene, possiamo incoraggiare l’anziano a insegnare qualche ricetta alla sua assistente, a darle qualche piccolo consiglio nel giusto modo, oppure ad accettare un menu diverso da quello a cui era abituato.
Valorizzare l’operato della badante
Valorizzare fin da subito l’impegno della badante aiuterà senz’altro l’anziano a considerarla in modo positivo. Diversamente, se i familiari dell’anziano si lamentano dell’assistente, l’anziano stesso sarà tendente a vederne i lati negativi e a svalutarla.


Cerchiamo quindi di essere noi i primi a promuovere la buona riuscita del rapporto. A volte basta una semplice frase, come ad esempio: «Guarda che bella tavola ha imbandito oggi la nostra Maria».
Essere presenti nella vita dell’anziano
Affidare la cura di un anziano a una badante non significa che l’anziano non avrà più bisogno della presenza e dell’affetto della sua famiglia. Per incoraggiare un buon rapporto tra assistente e assistito, anche amici e cari fanno la loro parte.
A volte basta un appuntamento fisso, anche solo di poche ore alla settimana, per riappacificare l’animo di un anziano e per renderlo più sereno.