L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa progressiva e irreversibile che colpisce il cervello. Purtroppo non si conoscono ancora delle cure specifiche in grado di bloccare totalmente l’avanzare del disturbo; tuttavia, alcuni farmaci sono in grado di alleviare i sintomi e rallentare il decorso della malattia. Questi farmaci devono essere prescritti da un medico e possono provocare effetti collaterali, come ad esempio bradicardia, vertigini, diarrea, nausea e vomito. Negli ultimi anni, le vitamine antiossidanti, come ad esempio la vitamina E, si sono rivelate delle preziosissime alleate, anche se la loro efficacia non è comune in tutti i pazienti malati di Alzheimer.
Oltre alle cure mediche, per aumentare la qualità della vita della persona affetta da morbo di Alzheimer è importante abbinare la terapia a interventi psicologici, psichiatrici o comportamentali e seguire gli accorgimenti che riportiamo di seguito.
- ordinare spesso la casa: l’ideale sarebbe tenere a portata di mano lo stretto necessario per svolgere le normali mansioni quotidiane casalinghe, togliere i soprammobili inutili e mantenere la casa il più ordinata possibile. Questo per non creare confusione alla persona con Alzheimer che, da un giorno all’altro, potrebbe rendersi conto di non riconoscere più gli oggetti che un tempo erano ricchi di ricordi e di significati;
- controllare l’alimentazione del malato: una persona con Alzheimer può dimenticare di nutrirsi, non tanto a causa della perdita della memoria, piuttosto perché alcuni farmaci possono causare inappetenza. Controllare l’alimentazione del malato e assicurarsi che beva l’acqua sufficiente per mantenere un buon grado di idratazione è importantissimo. Questo compito viene spesso affidato a una badante, in quanto richiede una presenza costante e vigile almeno durante l’ora dei pasti;
- togliere o coprire gli specchi in casa: molti malati di Alzheimer si sentono a disagio davanti alla propria immagine riflessa. I casi più gravi possono ad esempio dimenticare di essere invecchiati, non ricordare i propri tratti somatici e quindi spaventarsi o rifiutare la realtà.
fonte: My-Personaltrainer