Affrontare le difficoltà comunicative con i giovani.

anziani e giovani

Tantissimi nonni segnalano difficoltà comunicative con i giovani della propria famiglia. A volte le incomprensioni nascono proprio perché le generazioni parlano linguaggi diversi tra loro e soprattutto perché pochi si sforzano di capire il punto di vista della persona con cui si stanno relazionando. Ecco allora che il nonno non capisce il ragazzo e il ragazzo percepisce la mentalità del nonno troppo lontana dal suo stile di vita.

Il boom delle tecnologie digitali avvenuto soprattutto negli ultimi dieci anni – in Italia e in tutto il mondo – “complica” ulteriormente la vita di tantissimi anziani. Stare al passo con le innovazioni multimediali significa aggiornarsi ogni giorno, ma per farlo servono almeno un computer e alcune competenze basilari per poterlo usare correttamente. Molti anziani non hanno la fortuna di aver imparato in casa a utilizzare le nuove tecnologie e proprio per questo la distanza culturale che li separa dai ragazzi può sembrar loro ancora più invalicabile.

Il cosiddetto digital divide si fa sentire da Nord a Sud tra le generazioni più anziane e i bambini più piccoli, oltre che naturalmente con i ragazzi ormai adolescenti e maturi. Se durante la crescita le difficoltà a comunicare con i “grandi” sono all’ordine del giorno, le nuove tecnologie in un certo senso favoriscono il contatto con gli adulti e la condivisione di informazioni, ma allo stesso tempo escludono completamente chi non è, si fa per dire, tecnologicamente avanzato.

In realtà la soluzione al problema esiste, è abbastanza semplice e può rivelarsi molto utile per tutti, grandi e piccini. Numerose ricerche certificano miglioramenti sorprendenti sulla lucidità mentale delle persone anziane che utilizzano il computer quotidianamente o anche solo pochi giorni a settimana.

Se il nipotino è disponibile o il figlio di qualche amico può darvi una mano, l’ideale sarebbe proprio dimostrare alle nuove generazioni il desiderio di restare in contatto con loro cercando di imparare a usare i mezzi di comunicazione attuali. In questo modo non sono solo i nonni ad andare incontro ai giovani: anche i ragazzi imparano a relazionarsi con tempi di apprendimento diversi e linguaggi semplificati. Questo esercizio può aiutarli a capire che non tutti sono nati e cresciuti con lo stesso vocabolario digitalizzato e quindi devono modificare il modo di esprimersi in base al loro interlocutore.

In tutto il paese progetti di questo tipo sono periodicamente attivati da scuole, istituzioni, associazioni culturali, aziende e semplici volontari. Non mancano quindi le occasioni per tuffarsi nel nuovo mondo digitale pieno di opportunità e curiosità per superare le difficoltà comunicative con i giovani.

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