Intervista a Simona Ambrogio, assistente infanzia
Simona Ambrogio si è iscritta all’Istituto Cortivo per realizzare il suo sogno di lavorare con i bambini. Dopo aver lavorato in un Centro Educativo per l’Infanzia, ha preso in mano le redini di una piccola ludoteca trasformandola nella Scuola dell’Infanzia Isola Felice di Brancaleone (Reggio di Calabria).
Ciao Simona, come sei diventata imprenditrice del sociale?
Dopo gli studi all’Istituto Cortivo e un’esperienza nell’ambito dell’Assistenza all’Infanzia, mi si è presentata l’opportunità di subentrare in una piccola ludoteca del paese. Non mi sono tirata indietro e ho colto subito l’occasione, assumendo la ragazza che gestiva la ludoteca prima di me e trasformando la realtà in una Scuola dell’Infanzia. Attualmente ospitiamo per scelta una classe di 15 bambini, dai 3 ai 5 anni, e per noi è un grandissimo successo.
Un gesto molto coraggioso, lo rifaresti?
Lo rifarei subito senza pensarci due volte. Al tempo, l’Istituto Cortivo mi ha trasmesso tutte le competenze che mi servivano, sia pratiche sia teoriche, per potermi buttare con consapevolezza in questa avventura. Il successo della Scuola lo conferma ogni giorno. Quest’anno, ho anche accolto una tirocinante dell’Istituto Cortivo ed è stata davvero una piacevole sorpresa scoprire in lei la stessa preparazione e la stessa passione che sento così mie.
«Con piacere, oggi sono io a ospitare i tirocinanti dell’Istituto Cortivo e continuo ad apprezzare moltissimo la loro preparazione»
Come si svolgono le giornate della responsabile di una Scuola dell’Infanzia?
Prima di tutto, io sono la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via. Sono sempre presente dalle 8.00 alle 16.00 insieme alla mia collega educatrice. Iniziamo accogliendo i bambini, facendo la colazione, i canti, le attività ludiche e infine il pranzo. Nel pomeriggio, portiamo avanti un laboratorio di teatro organizzando semplici commedie e musical.
Che cosa significa, per te, il tuo lavoro?
Significa tutto. Il mio lavoro, per me, è una passione. È il mio primo pensiero al mattino e l’ultimo che mi lascia alla sera. Ragiono spesso su come posso migliorare le cose, sulle attività aggiuntive che posso organizzare, su come far vivere ancora meglio i miei bambini.
«Quest’anno, festeggio 10 anni come imprenditrice nel mondo del sociale e non ho dubbi: al tempo, ho fatto la migliore scelta possibile»
Che consigli daresti a chi vuole fare il tuo stesso percorso?
Consiglio di non scoraggiarsi mai e di non perdersi d’animo. Io ho passato dei momenti di sconforto quando, per problemi di salute dei miei genitori, ho dovuto abbandonare l’Università. Pensavo di non poter mai più realizzare il mio sogno. Invece, ho trovato il coraggio di cercare delle alternative fino a quando mi sono iscritta all’Istituto Cortivo. Allora, la mia vita è cambiata e mi ha dato un’altra splendida opportunità.