Intervista a Serena Renzi, assistente disabili

Dopo una laurea in servizi sociali, Serena Renzi di Anagni (FR) ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’assistenza attraverso il Servizio Civile e il Corso dell’Istituto Cortivo per lavorare con i Disabili.


Ciao Serena, come mai hai scelto di iscriverti all’Istituto Cortivo poco prima di iniziare il Servizio Civile?

Per lavorare alla Comunità Alloggio Casa Blu di Roma occorreva un Attestato nell’ambito dell’Assistenza. Ho cercato una soluzione che mi permettesse di coniugare il lavoro con lo studio e che rinforzasse anche le mie competenze pratiche. Inizialmente volevo specializzarmi in Assistenza all’Infanzia, ma durante il corso ho scoperto la mia passione per l’Assistenza ai Disabili.

Com’è andata l’esperienza alla Comunità Alloggio Casa Blu di Roma?

È stato un percorso molto positivo, tant’è che alla fine del Servizio Civile mi hanno chiesto di continuare a lavorare con loro. Inizialmente il mio compito era seguire gli ospiti della casa famiglia durante i pasti e il tempo libero, poi ho comunicato il mio desiderio di seguirli anche nella cura della persona.

«Grazie al tirocinio formativo che ho svolto tramite l’Istituto Cortivo, sono entrata in profondità nell’ambito dell’Assistenza ai Disabili e ho capito che è proprio questa la mia vocazione»

Qualche storia ti ha cambiata particolarmente?

Diciamo che ho avuto la fortuna di entrare nel cuore di una signora che, per inclinazione caratteriale, era molto schiva e diffidente. Dopo un percorso fatto insieme l’ho vista aprirsi, diventare affettuosa, esprimere interesse nei miei confronti e avere voglia di fidarsi di me. È cambiata completamente da quando ci siamo incontrate e questo mi ha fatto capire quanto possiamo fare la differenza per gli altri.

Durante questo percorso, hai avuto modo di incrementare le tue competenze professionali?

Assolutamente sì. Giorno dopo giorno, anche grazie ai miei colleghi, sono riuscita a imparare molto e a mettere in pratica quello che studiavo. Il bello è stato proprio mettere insieme teoria e lavoro quotidiano.

«Mentre facevo gli esami teorici, riscontravo la teoria nella pratica di tutti i giorni» 

Pensi che tutti possano lavorare in questo ambito?

Penso di sì, ma servono certamente delle caratteristiche innate per farlo con passione e ricercando una relazione individuale e diversa con ogni singola persona. Per fare questo lavoro servono amore e passione, altrimenti è impossibile aiutare qualcun altro nei momenti più difficili.

Hai qualche sogno per il futuro?

Mi piacerebbe lavorare anche con i bambini che hanno disabilità. Però il mio lavoro attuale mi soddisfa molto e penso che potrei continuare a farlo felicemente per tutta la vita. Non avrei mai pensato di appassionarmi così tanto a un lavoro, eppure da quando ho iniziato le mie prospettive sono cambiate completamente.

 

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