Intervista a Roberta Sabini, assistente infanzia

Roberta Sabini di Catania, ha svolto diversi lavori nella sua vita e nessuno di questi facevano parte del mondo del sociale. Quando ha deciso di reinventarsi e di seguire la sua passione, si è rimessa in gioco ed è finalmente riuscita a realizzare il suo sogno di lavorare con i bambini.

«Ho sempre sognato di lavorare con i bambini, ma per motivi diversi non ho mai investito in questa mia passione. A un certo punto della mia vita, ho deciso di reinventarmi e ci sono riuscita»

Ciao Roberta, sappiamo che ora lavori nella stessa struttura in cui hai svolto il tirocinio. Che soddisfazione!

Sinceramente, non speravo che mi inserissero nello staff perché le classi erano al completo, invece quando il tirocinio si è concluso la direttrice mi ha proposto di restare. Ovviamente sono felicissima perché per me questa è la prima esperienza nel mondo del sociale e anche con i bambini.

Di che cosa ti occupi all’interno della Scuola dell’Infanzia?

Sono ufficialmente Assistente all’Infanzia, un supporto per le altre Educatrici della Scuola. Inizio la mattina con l’accoglienza dei bambini e un po’ di gioco libero (costruzioni, incastri, animaletti giocattolo, esperimenti) e sono presente fino all’uscita, nel primo pomeriggio.

Io mi occupo dei bambini del Nido, quindi li accompagno durante la merenda, le attività ricreative, il pranzo, i cambi e la nanna.

«Per lavorare con i bambini bisogna amare i bambini. E poi bisogna prepararsi, essere informati, fare esperienza»

E com’è andato il periodo di tirocinio? È cambiato qualcosa da allora a oggi?

Il tirocinio mi è servito tantissimo. Durante quel periodo osservavo molto le Educatrici e cercavo di imparare il più possibile. Adesso invece sono più autonoma, conosco i bambini e le caratteristiche che li differenziano, loro mi riconoscono come riferimento, ho imparato a stimolarli e a interagire nelle diverse situazioni.

Adesso sono anch’io propositiva: esprimo i miei pareri sulle attività in programma, propongo dei lavoretti da fare o dei giochi utili. Sono una persona che legge molto e che continua a informarsi, quindi penso di poter continuare anche a crescere e a migliorare.

«In futuro, sogno di aprire una scuola mia. Nella vita, mai dire mai»