Intervista a Patrizia Pizzoleo Gaeta, assistente infanzia
Patrizia Pizzoleo Gaeta ha 45 anni e oggi ha finalmente realizzato il suo sogno di lavorare al fianco dei bambini. Ancora prima di concludere il corso all’Istituto Cortivo è stata inserita nel team di lavoro della struttura in cui ha svolto il tirocinio formativo. Una grande soddisfazione per Patrizia e un’ottima scelta per «Il Castello dei Giochi» di Taranto.
Ciao Patrizia, raccontaci com’è andato il tuo tirocinio
È stata un’esperienza eccezionale. Fin da subito sono stata parte attiva e propositiva della squadra di lavoro insieme alle altre Maestre. Mi sono occupata della sezione Nido, nella quale sono rimasta, seguendo e curando i bambini da 0 a 12 mesi durante la nanna, la pappa, il gioco, la merenda e il cambio pannolino.
«Lavorare con i bambini era un mio sogno da sempre, ma ero anche consapevole che mi servisse una formazione per propormi ai più piccoli con la giusta preparazione»
E a fine tirocinio ti è stato proposto di lavorare nella stessa struttura, com’è andata?
Io ero incredula perché dovevo ancora sostenere l’esame finale con l’Istituto Cortivo. «Il Castello dei Giochi» mi ha inserita ufficialmente nel team di lavoro sapendo che avrei comunque portato a termine il mio percorso formativo, ma ha dato una grande dimostrazione di fiducia nei miei confronti. Per me, è stata una soddisfazione incredibile.
Perché hai scelto di specializzarti proprio in Assistenza all’Infanzia?
Io sono figlia adottiva e grazie ai miei genitori ho vissuto un’infanzia bellissima. Questa esperienza ha lasciato un segno indelebile dentro di me, mi ha fatto venire voglia di donare a tutti i bambini la mia stessa gioia.
«I bambini sono veri e sinceri. Lo capiscono subito se hai voglia di stare insieme a loro, se per te sono solo un lavoro o una vera e propria passione»
La storia di qualche bambino ti ha cambiata e formata più delle altre?
Tutti i bambini sono un’opportunità per crescere e per imparare. In particolare, posso parlare di una bambina di 5 anni che comunica usando ancora pochissime parole. Non è una bambina che seguo direttamente, ma frequenta «Il Castello dei Giochi» e, a poco a poco, siamo riuscite a stabilire un bel legame tra di noi attraverso canzoni e disegni. Ogni giorno, d’accordo con la sua Educatrice di riferimento, ci dedichiamo a vicenda qualche minuto.
Hai qualche sogno nel cassetto?
Vorrei tanto realizzare una struttura tutta mia e in futuro prenderò senz’altro in considerazione l’idea di aprire un Cortivo Baby Planet. Al momento, però, la priorità va ai sogni dei miei figli di 13 e di 18 anni.
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