Intervista a Michela D’Errico, amministratore di sostegno
Michela D’Errico di Bologna si è specializzata all’Istituto Cortivo per diventare Amministratore di Sostegno. Dopo un passato di studi e di lavori in ambito giuridico, ha scelto di seguire il suo cuore per lavorare più a contatto con le persone.
Ciao Michela, quando ti sei iscritta al corso per diventare Amministratore di Sostegno, hai fatto una vera e propria scelta di vita. Che cosa facevi prima e perché hai sentito il bisogno di cambiare?
Prima di iscrivermi al corso per diventare Amministratore di Sostegno dell’Istituto Cortivo, mi sono laureata in Giurisprudenza, ho lavorato in uno studio legale e nelle assicurazioni. A un certo punto della mia vita, però, ho sentito il bisogno di avvicinarmi di più alle persone, di mettere a disposizione degli altri le mie competenze in modo più caldo e partecipe.
«Ho scelto il corso dell’Istituto Cortivo per cambiare vita, per avvicinarmi di più alle persone»
Come mai hai scelto proprio l’ambito dell’Amministratore di sostegno?
Diciamo che, in questo modo, potevo comunque mettere a disposizione ciò che avevo studiato anche all’università. L’Amministratore di sostegno è una figura che mi piace molto perché può seguire una gamma molto ampia di persone, non necessariamente chi ha problemi particolarmente gravi, ma anche ad esempio un anziano che non riesce a gestire da solo la sua vita.
Di che cosa ti occupi in questo momento?
In questo momento, lavoro all’Istituto di Patronato Labor a Bologna. Mi piace molto quello che sto facendo e sono soddisfatta del mio percorso.
Come hai conosciuto l’Istituto di Patronato Labor?
Ho conosciuto questa struttura attraverso l’Istituto Cortivo perché ci ho svolto il tirocinio formativo obbligatorio. Il tirocinio è andato benissimo e mi ha dato la possibilità di imparare molto, tanto che alla fine mi hanno chiesto subito di restare e mi hanno fatto un contratto di assunzione.
Che consigli daresti a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso?
Direi di studiare il più possibile e di scegliere un buon tirocinio. Io consiglio il tirocinio in patronato perché a me è piaciuto molto e permette di avvicinarsi a livello umano alle persone.
Senti di avere acquisito tutte le competenze necessarie per fare il tuo lavoro?
Sì, assolutamente, il corso dell’Istituto Cortivo mi ha dato tantissimo in tutte le fasi del mio percorso formativo. È stata una bella esperienza che rifarei subito senza pensarci due volte.
Che cosa diresti alla te stessa di 10 anni fa?
Beh, 10 anni fa avevo 22 anni ed ero all’università. In realtà, rifarei tutto quello che ho fatto, quindi mi direi di andare avanti, di mettercela tutta, di tenere sempre duro come ho sempre fatto.
«Sono felice di dove sono arrivata e non ho rimpianti, rifarei tutto»