Intervista a Marin Anastasia, assistente infanzia

Anastasia Marin insegue una vocazione profonda che la porta a desiderare di fare il meglio per i più piccoli, in qualsiasi situazione, anche le più complesse in cui prevalgono l’isolamento sociale e la fragilità. Attraverso l’Istituto Cortivo, oggi Anastasia può proporsi nel mondo del lavoro con competenze teoriche e pratiche approfondite e mirate.

Ciao Anastasia, come mai hai scelto di specializzarti in Assistenza all’Infanzia?

Io sono cresciuta in un ambiente diverso da quello che si vive in Italia e quindi sono molto sensibile alle difficoltà che possono vivere i bambini. Ora che sono adulta, voglio dare il mio contributo per i piccoli che non riescono a esprimersi, che non sanno come inserirsi nel contesto sociale, che vivono difficoltà in famiglia.

 

«Studiare con l’Istituto Cortivo mi ha dato elementi utili anche per crescere mio figlio, per migliorare il mio atteggiamento di mamma»

Com’è andato il tuo tirocinio?

Ho svolto il tirocinio alla Scuola dell’Infanzia Santa Bernadetta di Scaltenigo, in provincia di Venezia. Per me, è stata la prima esperienza insieme a così tanti bambini da 1 a 2 anni e mezzo, sono entusiasta di tutto quello che ho imparato durante questo periodo. Alla fine del tirocinio, ho chiesto di aumentare le ore pur di rimanere ancora un po’ con loro e la responsabile è stata felicissima di me.

Che consigli daresti a chi sogna di lavorare con i bambini?

La cosa fondamentale che serve per lavorare con i bambini è l’amore nei loro confronti. Bisogna assicurarsi di averne davvero tanto.

 

E poi bisogna anche avere pazienza, voler ascoltare e imparare. Io avevo paura quando ho cominciato perché pensavo di non farcela, ma adesso ogni dubbio è stato superato dalla certezza di aver trovato la mia strada.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

In futuro, vorrei tanto aprire una piccola struttura di intrattenimento per i bambini, anche solo per aiutare i genitori qualche ora durante il giorno in un luogo sicuro e accogliente.