Intervista a Baietti Gaia Maria, assistente infanzia

Gaia Maria Baietti di Milano, una Laurea in Lettere, una specializzazione in Assistenza all’Infanzia all’Istituto Cortivo e un grande sogno: lavorare con i bambini. Gaia Maria ci racconta i suoi primi passi nel mondo del sociale.

Ciao Gaia, come mai hai scelto di iscriverti all’Istituto Cortivo dopo la laurea?
Dopo la Laurea in Lettere, ho iniziato a lavorare in una scuola come Educatrice. Ricordo che una mia collega aveva studiato proprio all’Istituto Cortivo e mi ha consigliato di iscrivermi per acquisire competenze più specifiche per il lavoro con i bambini molto piccoli.

Hai sempre sognato di fare questo lavoro o l’hai scoperto in un momento particolare della tua vita?
L’ho scoperto all’incirca intorno ai 20 anni, prima non ci avevo mai pensato. Provengo da una famiglia numerosa, inoltre durante l’università, ho fatto la baby sitter: queste esperienze mi hanno fatto capire che avevo una vera e propria predisposizione per stare con i bambini e che la loro vicinanza mi faceva stare bene.

«Quando ho finito il corso all’Istituto Cortivo, lavoravo ancora nella stessa scuola. Penso che questo mio percorso di studi sia stato davvero molto apprezzato da tutti»

Ti è stata utile l’esperienza di tirocinio?
Moltissimo, anche perché ho svolto il tirocinio all’interno della scuola nella quale lavoravo già da tempo. Mi ha permesso di focalizzare la mia attenzione su alcuni aspetti lavorativi che in altri momenti non avrei avuto tempo di osservare, come ad esempio alcune problematiche dei bambini e la struttura della scuola.

Raccontaci che cosa stai facendo ora
Attualmente, lavoro come Educatrice presso la Scuola Materna Pio XII di Riozzo di Cerro al Lambro (Milano). Insieme a una collega, seguo la sezione Primavera, in una classe di circa 20 bambini.

«Ho realizzato il mio sogno nel momento in cui sono diventata un riferimento per i bambini, sia nei momenti educativi sia nei momenti di cura e assistenza»

Raccontaci la tua giornata tipo
La mia giornata tipo inizia con l’accoglienza, durante la quale i bambini giocano, si ambientano e salutano i genitori. Dalle 9.30 alle 11.00, organizziamo una breve attività strutturata di manipolazione grafico, pittorica o musicale. Dopodiché, i bambini possono giocare liberi e noi possiamo osservare il loro percorso di apprendimento e di inserimento sociale. Verso le 11.30, ci prepariamo per il pranzo, mangiamo, ripetiamo il gioco libero, si fa la nanna e infine ci prepariamo per tornare a casa.

«Capisci di essere portata per lavorare con i bambini quando ti senti felice mentre pensi al lavoro»

Descrivi il tuo lavoro in 3 parole
STIMOLANTE, DIVERTENTE,IMPEGNATIVO. Ma per quanto possa essere impegnativo, quando mi preparo per andare al lavoro non posso che essere felice. E questo, per me, è un privilegio!