Intervista a Antonella Vilia, assistente disabili

Antonella Vilia ha una laurea in psicologia, ma ha scelto di specializzarsi anche in Assistenza all’Infanzia e ai Disabili insieme all’Istituto Cortivo. Oggi lavora all’Asilo Nido «Mariposa», in provincia di Nuoro.

Ciao Antonella, come mai hai deciso di continuare a studiare dopo la laurea?

La laurea ovviamente ha fatto parte di un percorso fondamentale per la mia crescita, ma volevo acquisire dei titoli specifici per incrementare le mie competenze nell’ambito dell’Assistenza e per potermi proporre sotto diversi punti di vista nel mondo del lavoro.

E oggi infatti lavori in un Asilo Nido. Come sta andando?

Sta andando benissimo! Io lavoravo già all’Asilo Nido «Mariposa» di Nuoro da 2 anni, prima di iniziare il percorso formativo con l’Istituto Cortivo. Al tempo, ho deciso di specializzarmi proprio per essere ancora più preparata ed efficace.

 

«Oggi, sono un’Educatrice in un Asilo Nido. Mi sento molto felice e realizzata»

 

E che cosa ci dici del tuo tirocinio?

Ho svolto il tirocinio nello stesso Asilo Nido in cui lavoro e, nonostante fossero già 2 anni che ci lavoravo, questo periodo mi ha permesso di arricchire le mie competenze ancora di più. Durante il Corso, gli esami specifici di puericultura e di alimentazione, ad esempio, mi hanno permesso di approfondire argomenti che non conoscevo.

 

«Ogni giorno, accompagno i bambini durante le attività ludiche ed educative, ma anche nel gioco libero, nel cambio, durante il pranzo, la nanna e l’uscita»

 

Secondo te, Assistenti all’Infanzia si nasce o si diventa?

Secondo me si nasce. Bisogna avere una predisposizione particolare per stare vicini ai bambini o a chi vive con delle difficoltà. Non è un lavoro come un altro. Ci sono cose che si possono imparare e altre no. Ad esempio, si può imparare a relazionarsi con i genitori, con l’equipe, ma l’amore per i bambini non si studia nei libri.