La comunione dei beni in caso di separazione

Come gestire correttamente la comunione dei beni in caso di separazione consensuale.

Con il termine «comunione dei beni» si definisce tutto ciò che è stato acquistato, da entrambi i coniugi, durante il matrimonio. In caso di separazione (consensuale o meno), questi beni devono essere quantificati e divisi equamente tra le due parti che hanno fatto l’investimento insieme, considerando ovviamente anche l’eventuale coinvolgimento dei figli.

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La legge non indica normative particolari e specifiche per attuare questo tipo di procedura, ma stabilisce che la divisione:

• può essere convenzionale o giudiziale;

• deve essere effettuata tenendo conto delle passività gravanti sui beni comuni;

• in ciascuna porzione deve essere compresa una identica quantità di mobili, immobili e crediti salva la facoltà di compensare eventuali squilibri con conguagli in denaro.

A uno dei due coniugi, inoltre, può essere concesso l’usufrutto, e cioè il diritto di utilizzare un bene senza tuttavia esserne proprietario, nel caso in cui la proprietà di questo bene sia assegnata ad esempio a un figlio o al coniuge che ha più disponibilità economica dell’altro.

Come può, un mediatore familiare, gestire la comunione dei beni in caso di separazione?

La divisione dei beni in caso di separazione può essere effettuata di comune accordo, cercando, insieme a un mediatore familiare, la soluzione più adatta per andare incontro alle necessità di tutte le parti coinvolte e tutelando, al tempo stesso, il benessere dei minori.

La figura del mediatore familiare è in grado di accogliere e valutare le necessità di entrambi i coniugi in un ambiente protetto e intimo, esterno a quello giudiziario e in grado di promuovere accordi consensuali e duraturi.

La separazione dei beni può influire, in un secondo momento, anche nella predisposizione dell’assegno di mantenimento o di quello alimentare. Questo tipo di contributo, infatti, tiene conto del valore dei beni posseduti e del reddito percepito da entrambe le parti.

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