Quando iniziano a camminare i bambini e come aiutarli

I primi passi in piedi: ecco quando iniziano a camminare i bambini e come aiutarli a sviluppare l’equilibrio.

Durante i primi anni di vita, i bambini vivono alla costante scoperta di se stessi e del mondo che li circonda. Ogni cosa è nuova e meravigliosa, anche semplicemente muovere le dita delle mani, gattonare, rotolarsi sul materassino, aggrapparsi al divano e calciare i piedini di qua e di là.

È proprio con questi movimenti, apparentemente semplici, che i piccoli mettono alla prova le loro potenzialità motorie e il loro equilibrio, arrivando, a un certo punto dello sviluppo, a raggiungere la posizione eretta.

Camminare in autonomia è una delle tante tappe evolutive che caratterizzano i primissimi anni dei bambini, così come imparare ad articolare le prime parole, sviluppare la manualità, mettere i primi dentini e molto altro ancora –> Scopri anche come stimolare i bambini a parlare!

Quando iniziano a camminare i bambini?

Apriamo queste riflessioni sui primi passi dei bambini sottolineando, come sempre, che non esistono regole uguali e universali per tutti i piccoli. La velocità, durante questa prima fase di sviluppo, non ha alcun significato e alcuna conseguenza sulla loro evoluzione futura.

Premesso quindi che ogni bambino ha i suoi tempi e che questi tempi devono essere aspettati e rispettati dagli adulti, possiamo indicativamente dire che, di norma, i piccoli iniziano a camminare tra i 12 e i 18 mesi di età.

Perché NON anticipare i tempi dei bambini

È molto importante non forzare i bambini a camminare. Piuttosto, meglio aspettare con serenità i loro tempi. In passato, si usava spesso utilizzare il girello con la convinzione che facilitasse il processo di «messa in piedi» del bambino.

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Generalmente, i bambini possono iniziare a camminare durante il primo anno di vita. Tuttavia, ogni piccolo è diverso dagli altri e necessita di tempistiche diverse, non è quindi il caso di allarmarsi se un bambino ci mette un po’ di più degli altri a trovare il suo equilibrio

Al contrario, sono diversi gli studi che hanno confermato come il girello possa addirittura ritardare i primi passi in autonomia perché non favorisce lo sviluppo muscolare e impedisce ai piccoli di trovare autonomamente il loro equilibrio.

Come aiutare i bambini a camminare

Esistono molti modi per incoraggiare i bambini a camminare. Ad esempio:

• posizionare alcuni giochi lontani da loro in modo tale da stimolarli a raggiungerli

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Le analisi neuropsicomotorie approfondite possono essere richieste ragionevolmente dopo i 18 mesi del bambino se, fino a quel momento, i tentativi di camminare sono stati assenti o se risultano a lungo eccessivamente rigidi e scoordinati

• disporre scatole (con paraspigoli), poltroncine e puof nell’ambiente domestico e dargli la libertà di usarli come sostegno durante i loro esperimenti

• sistemare dei corrimano temporanei, o dei semplici maniglioni, ad altezza bambino

Non è il caso di preoccuparsi eccessivamente, quindi, se un bambino non dimostra subito equilibrio e padronanza del proprio corpo. L’esplorazione di se stessi e dell’ambiente fa proprio parte del processo di crescita.

Quando far intervenire il pediatra
Se dopo i 18 mesi il bambino non ha ancora iniziato a sperimentare i primi passi in autonomia, oppure i pochi tentativi proposti sono ancora caratterizzati da eccessiva rigidità, poca coordinazione, scarsa tonicità muscolare o movimenti troppo incrociati delle gambe, è consigliabile approfondire l’argomento coinvolgendo il pediatra e prevedendo analisi specifiche.

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