La prima modella con Sindrome di Down si chiama Madeline Stuart e ha rivoluzionato l’approccio della moda nei confronti delle disabilità.
Si chiama Madeline Stuart, ha 21 anni ed è di origine australiana. Il fatto che abbia anche la Sindrome di Down dovrebbe essere irrilevante, invece ha scritto un pezzo di storia significativo proprio a questa caratteristica.
Nel 2015, Madeline Stuart è stata la prima donna con Sindrome di Down a sfilare alla Fashion Week di New York suscitando non poco scalpore e aggiudicandosi più avanti anche le sfilate di Parigi, Londra e Dubai.
Grazie a Madeline che ha svolto un significativo ruolo di apripista, altre modelle con Sindrome di Down sono comparse, da allora, nelle passerelle più fashion. Possiamo considerare questa giovane donna un’icona alla pari di moltissimi altri disabili famosi –> Scopri tante altre storie di disabili famosi!
Chi era Madeline Stuart prima di diventare una modella
Prima di diventare la famosa modella che è oggi, Madeline Stuart era una ragazza australiana. Per anni, ha convissuto con un grave sovrappeso che le causava diversi problemi non solo a livello fisico. Tuttavia, mossa da una grande volontà, un passo alla volta Madeline è riuscita a trasformarsi e a ritrovare le condizioni ottimali per godere di una buona salute.
«La disabilità non è una coraggiosa lotta o “il coraggio di affrontare le avversità”. La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere» (Neil Marcus)
Durante questo incredibile cambiamento, la madre di Madeline ha iniziato a pubblicare e a documentare il percorso della figlia sui social media. Cosa che ha ha scatenato fin da subito molto interesse, in tutto il mondo, raggiungendo con un solo post 7,2 milioni di visualizzazioni in una sola settimana.
L’inizio del successo e di una nuova vita
Il primo stilista a contattare Madeline fu il sudafricano Hendrik Vermeulen, incuriosito e ammirato dal percorso di questa giovane donna, dalla sua forza e dalla sua personalità. Fu proprio lui a portarla alla Fashion Week di New York, a dare il via a una nuova era per la moda e a stravolgere completamente i canoni imposti fino a quel momento, dando il via a una presenza importante delle diversità sulle passerelle di tutto il mondo.