A che cosa serve il Cohousing per disabili

Vantaggi, obiettivi ed esempi del Cohousing: ecco che cos’è il Condominio Solidale e in che modo può aiutare i disabili. 

In una società sempre più inclusiva e diversificata, non mancano condivisioni e discussioni su una delle più importanti difficoltà delle persone con disabilità: il raggiungimento di una vita autonoma o anche solo parzialmente indipendente. 

Mentre un tempo il destino più plausibile per le persone disabili prevedeva la maggior parte della vita all’interno della famiglia di origine, oggi sono sempre di più i genitori consapevoli di quanto sia fondamentale stimolare giovani e adulti a ricercare una propria dimensione individuale, ovviamente nei limiti del possibile. 

A-Cosa-Serve-il-Cohousing-per-Disabili-1024x683 A che cosa serve il Cohousing per disabili

È da questa consapevolezza che sono nati i Condomini Solidali e i progetti di Cohousing guidati e supportati da professionisti esperti dell’Assistenza ai Disabili –> Scopri chi è e che cosa fa l’Assistente Familiare per Disabili! 

Che cos’è il Cohousing per disabili? 

Si parla di Cohousing per definire un nuovo modo di vivere l’abitare in risposta alle attuali e future necessità ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo. All’interno dell’ambito dell’Assistenza ai Disabili, questo concetto introduce una nuova concezione di vita per le persone con disabilità. 

Il Cohousing per disabili può essere inteso in tanti modi diversi: come una convivenza tra persone adulte già inserite nel mondo del lavoro e autonome; come un percorso verso un’adultizzazione consapevole per ragazzi e studenti; come un nuovo stile di vita per le famiglie con componenti disabili che mettono insieme le forze per una quotidianità più sostenibile. 

Il Cohousing permette ai disabili di: 

• raggiungere gradualmente l’autonomia
• condividere spazi comuni con persone diverse dai familiari
• sperimentare un necessario processo di adultizzazione
• trarre stimoli ed esempi dai propri coinquilini
• scoprire la propria autodeterminazione 

Cohousing in corso d’opera: esperienze e testimonianze

In Italia, esistono già diversi contesti che sperimentano i vantaggi del Cohousing per disabili. Uno dei tanti si chiama «Le Case Comuni» ed è stato avviato nel 2013 dall’Associazione «La Comune», a Milano. 

Il progetto «Le Case Comuni» nasce proprio con l’intento di far sperimentare una vita sempre più autonoma alle persone con disabilità aiutandole, un passo alla volta, a intraprendere un processo di crescita e maturazione. 

La convivenza con altre persone permette a ragazzi e adulti di conoscere il piacere di condividere gli spazi comuni e la quotidianità. Un’équipe esterna fatta di professionisti dell’Assistenza segue i piccoli gruppi di coinquilini accompagnandoli in progetti educativi individualizzati. 

Che-Cos-E-il-Cohousing-per-Disabili-1024x682 A che cosa serve il Cohousing per disabili

A Torino, invece, è «La Casa Solidale» a ospitare un progetto di Cohousing tutto italiano. In questo caso, un intero stabile è stato dedicato alle famiglie che hanno figli con disabilità fisica o psichica. Oltre a condividere la quotidianità, le famiglie che vivono a «La Casa Solidale» possono contare sull’abbraccio della parrocchia e della comunità locale, ma anche di una posizione strategica vicina alla maggior parte dei servizi. 

In tutto il Paese esistono diversi progetti di Condomini Solidali che registrano e confermano sempre più esperienze positive per le persone disabili. Confidiamo quindi in un futuro sempre più inclusivo che preveda un aumento massiccio di cohousing. 

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