Che cosa significa vivere in una famiglia allargata

Consigli utili, da mettere in pratica fin da subito, per gestire con serenità una famiglia allargata.

Accettare un cambiamento così importante come l’inserimento in una famiglia allargata, per i figli, è un percorso impegnativo, ma non impossibile. Senz’altro, offre diverse occasioni di maturazione e di riflessione, due componenti fondamentali per la crescita della persona.

Paura di perdere l’amore dei genitori, difficoltà nel condividere gli spazi con altre persone, indifferenza nei confronti dei nuovi compagni di mamma e papà: sono solo alcuni dei problemi che possono mettere a dura prova la convivenza dei figli all’interno di una famiglia allargata –> Scopri anche come instaurare il dialogo con un figlio!

I problemi più comuni del vivere in una famiglia allargata

Quando due o più adulti mettono insieme due famiglie diverse sotto lo stesso tetto, creando di conseguenza una famiglia allargata, i primi a manifestare eventuali difficoltà sono spesso proprio i figli. Bambini o ragazzi che siano, è più che naturale per loro andare incontro a un periodo fatto di piccole incomprensioni, paure, silenzi e chiusure.

A questi problemi, dobbiamo aggiungere le difficoltà dei genitori nel separare il loro ruolo di mamma e papà da quello di compagno/a.

Accogliere nella propria vita qualcuno, stabilire una nuova routine, conoscere le abitudini e i bisogni quotidiani dell’altro è un impegno tutt’altro che semplice, ma assolutamente possibile se sostenuto dall’amore, dall’accettazione e dalla comprensione nei confronti di ogni componente della famiglia.

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Alcuni problemi dei figli nei confronti della famiglia allargata:
• accettare i nuovi compagni dei rispettivi genitori
• condividere gli spazi di casa con nuovi fratelli o sorelle
• accogliere l’assertività dei nuovi compagni dei loro genitori
• trovare i lati positivi di un cambiamento non scelto in prima persona
• timore di perdere l’amore dei propri genitori

Consigli pratici per gestire la famiglia allargata 


Non esiste il manuale delle istruzioni per gestire al meglio una famiglia allargata, ma seguendo alcune piccole accortezze, e con la pazienza e il tempo necessari, è possibile mettere le basi per costruire relazioni sane e positive tra le mura domestiche.

«Una famiglia felice non è che un anticipo del paradiso» 
George Bernard Shaw


5 consigli per gestire la famiglia allargata:

1. dare tempo al tempo: crescere richiede tempo, senza scorciatoie. Per quanto la vita ci metta continuamente davanti a nuove opportunità per conoscerci e per diventare persone migliori, a volte solo il tempo permette di maturare a sufficienza

2. rispettare le emozioni altrui: non è possibile costringere qualcuno a provare, oggi, quello che noi vorremmo per lui. Anche se la scelta più ovvia e vantaggiosa per tutti è accogliere felicemente il cambiamento, dobbiamo accettare l’idea che ognuno ha bisogno dei suoi tempi per maturare e comprendere il valore di ciò che ha a disposizione ogni giorno

3. continuare a ricercare il dialogo con i figli: nonostante tutto quello che può accadere, l’amore e l’accoglienza genitoriale deve essere una certezza per i figli. A volte, reazioni brusche e parole poco gentili possono raffreddare i rapporti, ma quel che conta è che questi si basino sulla certezza che non si scioglieranno mai

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4. trasmettere la propria apertura incondizionata: essere aperti nei confronti dell’altro non significa accettare qualsiasi reazione e comportamento da parte sua. Significa, piuttosto, essere sempre pronti a mettere da parte le discussioni e i battibecchi del passato per costruire un presente e un futuro migliori

5. mettere l’amore prima di tutto: «Non si può parlare di educazione senza amore», così parlava Paulo Freire, un famoso pedagogista e teorico dell’educazione brasiliano. Queste parole possono farci capire quanto sia inutile imporre una situazione ai propri figli e pretendere da loro l’accettazione immediata della novità, magari anche con il sorriso sulle labbra.

Se amare significa accogliere l’altro in ogni situazione della vita, significa anche accettare le difficoltà dei propri figli, realizzarle senza timore, senza giudizio, e aiutare il bambino o il ragazzo a comprendere ciò che sente per affrontarlo con maturità.

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