Cos’è il Counseling

Storia del Counseling

Negli ultimi anni l’interesse nei confronti del Counseling è cresciuto moltissimo. Anche l’offerta formativa e le opportunità professionali sono aumentate. Ma che cos’è il Counseling? Nonostante se ne parli molto, non sempre lo si fa con competenza. Per questo può essere utile chiarire che cosa sia questa disciplina ripercorrendo anche un po’ della sua storia.

Il Counselor si propone di aiutare le persone a diventare consapevoli ed esperte di sé. Le aiuta a orientarsi nelle diverse situazioni e nelle relazioni con gli altri, per raggiungere obiettivi e realizzare progetti ben precisi. Partendo da un’analisi dei bisogni del cliente, costruisce con lui un piano d’azione finalizzato a risolvere alcuni problemi specifici. Ad esempio: prendere una decisione, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti, migliorare le relazioni. Il Counseling non ha una funzione terapeutica come la psicanalisi. E’ una relazione d’aiuto che offre strumenti concreti per imparare a auto-osservarsi e auto-aiutarsi. Non cerca cause profonde nel passato dell’individuo e non vuole rimuovere eventi patologici. Si rivolge al presente e al futuro. A come si è e come è possibile migliorarsi.

Il Counseling nasce negli Stati Uniti negli anni Quaranta del secolo scorso, ma prime forme di questa attività si erano consolidate già nell’Ottocento con i social worker, assistenti sociali che si occupavano del benessere delle classi meno abbienti e, in seguito, dell’orientamento alla formazione e alla selezione all’interno delle scuole, dei college e delle agenzie del lavoro. Ma il salto di qualità avviene con Rollo May e Carl Rogers, due psicologi e docenti universitari, considerati i veri fondatori del Counseling. Il primo pubblica nel 1939 l’Arte del Counseling, in cui dimostra come l’empatia sia essenziale nel lavoro di tutti quei professionisti – insegnanti, medici, terapeuti – che, con la loro attività, esercitano di fatto un’influenza sugli altri. Carl Rogers, con la sua Terapia Centrata sul Cliente (1951), descrive il Counseling come la tecnica che aiuta l’individuo a crescere e a affrontare i problemi con maggiore autonomia, responsabilità e consapevolezza. L’impostazione rogersiana è tuttora alla base dei diversi orientamenti presenti nel mondo del Counseling.

All’inizio il Counseling è legato strettamente alla psicologia e in qualche misura è avvertito come una sua derivazione. Nel 1951 la Division of Counseling Psychology stila per prima uno statuto di questa disciplina. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si afferma la psicologia umanista di Abraham Maslow che, contro una visione dell’uomo meccanicistica, valorizza la creatività e le scelte personali, promuove lo sviluppo del potenziale latente in ognuno di noi.

Dopo la seconda guerra mondiale, il Counseling si diffonde anche in Europa, soprattutto in Gran Bretagna, dove trova spazio operativo all’interno di ambulatori, consultori e centri giovanili. Nel 1994 nasce la European Association for Counseling (EAC), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo professionale del Counseling in tutta Europa e promuovere il suo riconoscimento sia nei singoli Paesi sia da parte del Parlamento europeo.

Per quanto riguarda l’Italia, si può dire che alcuni timidi segnali di attività affini al Counseling si hanno a partire dagli anni Venti e Trenta del Novecento. Prendono forma iniziative di assistenza sociale, prima con carattere prettamente filantropico e volontario, poi più professionale, con la fondazione di scuole convitto per assistenti sociali, che però sono solo femminili. Vent’anni più tardi gli istituti saranno aperti anche a diplomati di sesso maschile. Sarà con i grandi cambiamenti economici e sociali degli anni ’70 che si avvieranno percorsi specifici di Counseling, ma soltanto negli anni Novanta nascono le prime associazioni volte a promuovere diffusione e regolamentazione dell’attività. Lo sviluppo del Counseling in Italia è legato all’approccio sistemico, che si concentra sulle relazioni familiari e d’ambiente e si rivela molto utile come approccio all’assistenza anche per operatori sociali, psicologi, insegnanti.

Oggi il Counseling sta vivendo un’ulteriore fase di evoluzione. La matrice psicologica è sempre meno rilevante, mentre assumono un ruolo determinante gli orientamenti fondati sulla valorizzazione umanistica ed esistenziale della persona come intero di corpo, mente e spirito.

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