Se, nel dare un’indicazione stradale, diciamo “svolti a sinistra” ma, contemporaneamente, con la mano facciamo segno di svoltare a destra, nella maggioranza dei casi è quest’ultima informazione a essere recepita. E chi ci ha chiesto la strada, rischia di prendere la direzione sbagliata. Questo semplice esempio ci fa capire l’importanza fondamentale che assume il linguaggio non verbale quando comunichiamo.
Normalmente si pensa che comunicare meglio significhi imparare a usare meglio le parole. In realtà non è così. E’ il linguaggio del corpo, quello che con una definizione tecnica si chiama transverbale, a determinare il successo della nostra comunicazione.
Uno sguardo, un movimento inavvertito delle sopracciglia, un colpo di tosse, un gesto della mano, la postura e il modo di occupare lo spazio, perfino un silenzio prolungato o una pausa improvvisa: sono tutti segnali inequivocabili del nostro stato interiore e possono rivelare il nostro disagio o, al contrario, il nostro benessere.
Possono rendere chiare, comprensibili e condivisibili le nostre idee. O, al contrario, renderle fumose, poco convincenti, talvolta addirittura sgradevoli e inaccettabili. Per tornare all’esempio dell’indicazione stradale, quando il segno della mano è in accordo con le parole “svolti a sinistra”, l’informazione che trasmettiamo diventa evidente, forte e precisa.
Se si vuole comunicare meglio, bisogna perciò imparare a tener conto del linguaggio transverbale. Nella realtà quotidiana, di solito, siamo inconsapevoli o parzialmente consapevoli di come lo utilizziamo e perciò, spesso, il modo in cui il nostro corpo comunica non ci aiuta a raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo.
Un Counselor potrà accompagnarci in un percorso di autoconsapevolezza in cui, mettendo a fuoco le nostre abitudini comunicative, potremo capire quanto siano efficaci e comprensibili per chi ci ascolta.
In una seconda fase, impareremo a riconoscere in noi stessi e nell’altro i segnali non verbali che manifestano la qualità e l’efficacia della comunicazione. Per esempio, le reazioni fisiologiche nel viso di una persona. Un volto luminoso, con un colore gradevole, è indicatore di benessere e di sintonia con ciò che accade nella relazione. Manifesta interesse, partecipazione, accordo e, in alcuni casi, empatia profonda.
Si tratta, dunque, di sviluppare un’intelligenza comunicativa che ci permetta di osservare e cogliere diversi indizi e il loro significato complessivo.
L’obiettivo è costruire una nostra modalità di comunicazione che sappia integrare linguaggio verbale e transverbale.