Come migliorare il lavoro di equipe

Counseling in Azienda

Counseling in azienda

Il mondo dell’impresa sta vivendo grandi cambiamenti. La competizione internazionale spinge a puntare sempre più su innovazione e qualità. Per raggiungere questi obiettivi il vecchio modello manageriale, per cui alcuni guidano e tanti eseguono, si rivela sempre più inadeguato. Innovazione e qualità chiedono all’impresa di valorizzare le risorse umane, di stimolare la creatività e la voglia di mettere in gioco i propri talenti. L’impresa deve sapersi trasformare in una learning organisation, in un’organizzazione che apprende, che favorisce cioè la crescita individuale attraverso processi di partecipazione. In altre parole, attraverso un lavoro in equipe efficace e consapevole, in cui il focus sia un buon clima di lavoro unito al raggiungimento degli obiettivi.

Nessuno oggi può pensare di governare da solo, o al massimo con pochi altri, una realtà dei mercati sempre più complessa. Promuovere il lavoro di equipe all’interno delle organizzazioni permette di gestire con più efficacia questa complessità. A patto, però, che si riesca a guidare i processi di partecipazione. A rendere il lavoro di squadra un’occasione reale per gli individui di contribuire alla realizzazione di obiettivi e di progetti comuni. Ma come si fa concretamente ad allineare le intenzionalità di diversi ruoli e persone con le finalità dell’impresa? Come si può migliorare realmente il lavoro di equipe? In molti casi può essere utile, se non necessario, l’intervento di un Counselor.

Il Counselor è una figura professionale che estende e completa quella di altri professionisti come il coach o il consulente. Il Counselor aiuta i singoli a essere autonomi e responsabili, ad affrontare le situazioni di stress quando si lavora con altri, a essere consapevoli delle proprie capacità e a esprimerle.

Spesso la formazione aziendale tradizionale ha puntato semplicemente all’erogazione di saperi tecnici o, nei migliore dei casi, ha costruito particolari forme di “allenamento”, rivolte al potenziamento delle prestazioni della squadra. Il limite di questi interventi, per quanto utili, si può trovare nella loro settorialità, che tende ad incentivare l’azione senza avere prima analizzato la situazione nel suo insieme, a partire dalle effettive potenzialità di ogni individuo e del sistema nel suo complesso. Il risultato può essere quello di aumentare l’ansia da prestazione, senza dare alle persone la possibilità di valutare quali siano i propri punti di forza e come condividerli con gli altri. Senza dare, soprattutto, una motivazione profonda per aderire al gruppo e riconoscersi liberamente in un obiettivo comune. Alla fine i singoli si demotivano, la squadra si slega ed i risultati arrivano con il contagocce.

Il Counselor, gioca il ruolo di Facilitatore con una visione attenta e curiosa alla dimensione del sistema organizzazione. Esercita la sua leadership, partecipativa ed orientata all’evoluzione, attraverso il dialogo e una comunicazione profondamente empatica, grazie alla quale ogni membro dell’equipe può sentirsi motivato a partecipare, a mettere in comune le proprie idee, a mettersi in ascolto degli altri. E’ un professionista che affianca altri professionisti, uno specialista delle relazioni e del problem-solving creativo, che possiede strumenti per comprendere la realtà e trovare il modo migliore per aiutare l’altro.

E’ come un direttore d’orchestra che riesce ad armonizzare i diversi elementi, agendo sia sulle competenze di ognuno, sia sugli aspetti emotivi che influenzano le relazioni all’interno di un gruppo. In questo modo favorisce la nascita di quella particolare armonia che consente a ogni individuo di liberare le proprie migliori energie e di collaborare con gli altri per il conseguimento degli obiettivi prefissati dall’organizzazione.

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