3 trucchi per educare un figlio che non ascolta ed evitare le liti.
Urli, scenate e punizioni: serve davvero andare in crisi ogni volta che un bambino non ascolta le nostre indicazioni? È vero, ci sono momenti in cui comunicare in modo civile con il proprio figlio sembra davvero impossibile, tuttavia è importante ricordare che molto spesso è l’emotività a trascinarci nel circolo vizioso delle liti domestiche.
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Ma come bisogna fare, allora, quando il piccolo re della casa non ne vuole proprio sapere di ascoltarci e noi non sappiamo da che parte iniziare per dargli dei limiti? Di seguito riassumiamo 3 consigli che possono aiutarti a educare tuo figlio con dolcezza.
1. Cosa fare quando fa i capricci
Tuo figlio inizia a urlare, a piangere a battere i piedi per terra perché vuole assolutamente acquistare un giocattolo mentre fate la spesa. Cosa fare per ristabilire l’equilibrio? Di certo non crollare e tantomeno andare in escandescenze. Ricorda che i bambini imparano soprattutto per imitazione, come puoi pretendere che lui si dia una calmata se tu per prima perdi le staffe? Non ignorarlo, ma fagli capire, con tranquillità, che sta esagerando e che in questo modo non otterrà niente.
2. Cosa fare quando ti chiede ripetutamente qualcosa di vietato
I bambini sono degli esperti di resistenza, a volte possono chiedere ripetutamente una caramella anche per 10 minuti di fila, senza desistere o annoiarsi. Il trucco è resistere: se gli hai detto che non può avere una caramella adesso perché la cena è quasi pronta, non puoi permetterti di crollare, altrimenti tuo figlio userà la stessa strategia in futuro. Digli che potrà mangiare una caramella dopo cena e che se continua a insistere adesso, non l’avrà neanche dopo.
3. Cosa fare quando non vuole dormire
Le regole sono molto importanti per i bambini perché li abitua a rispettare i ritmi della vita e a relazionarsi correttamente con gli altri. È difficile vietare a tuo figlio qualcosa che ama, lo sappiamo, ma la coerenza è la base su cui fondano tutte le regole dell’educazione. Se l’orario della nanna è alle 21.00, organizzati in modo tale da ricordare un po’ alla volta a tuo figlio che si sta avvicinando il momento di andare a dormire. Un giorno alla settimana e nelle ricorrenze particolari puoi concedergli un po’ di tempo in più, ma sforare non deve diventare un’abitudine.