Accettare, affrontare e superare la morte di un genitore: parliamo di una delle esperienze più complesse nella vita di un figlio.
Affrontare la morte di una persona cara è forse una delle esperienze più difficili a cui la vita può metterci davanti. Prima o poi, a tutti capita di vivere un lutto, che sia potenzialmente prevedibile o meno il dolore che lo accompagna non ha differenze.
Perdere un genitore, così come perdere un caro amico, porta con sé tristezza, dolore e cambiamenti importanti nella vita di chi resta a fare i conti con un vuoto interiore che inizialmente sembra incolmabile.


Eppure con il tempo le emozioni evolvono, la tristezza diventa più sopportabile e il ricordo della persona perduta addolcisce l’epilogo della sua storia, completandola –> Scopri come affrontare e superare un lutto!
5 suggerimenti per superare un lutto
In questo video, lo psicologo Luca Mazzucchelli elenca e argomenta 5 buoni suggerimenti per superare un lutto. Ecco quindi che cosa fare e, soprattutto, che cosa NON dire – agli altri o a se stessi – quando si tratta di elaborare la morte di un amico, di un familiare, di un genitore.
1. non trascurarti, prenditi cura di te
2. lasciati aiutare e cerca aiuto
3. vivi le emozioni, anche quelle dolorose
4. crea dei rituali di separazione
5. concediti 4 piaceri al giorno
Cosa NON dire a chi sta cercando di superare un lutto:
• la domanda “Come stai?”: la risposta potrebbe sembrare ovvia
• frasi fatte, motivazionali, citazioni, consolazioni banali
• incoraggiamenti a uscire, a rifarsi una vita, a smettere di pensare al proprio dolore
• paragonare la propria esperienza a quella della persona interessata
Paradossalmente, il modo migliore di aiutare qualcuno a superare un lutto è stargli vicino, ascoltarlo anche nei suoi momenti di silenzio e aspettare che torni a sorridere. Ci vorrà tempo, ma succederà.
Quando ad andarsene è un genitore
Per quanto un figlio possa prepararsi, per tutta la vita, a dire addio ai propri genitori, quando arriva il momento non sarà mai abbastanza preparato a farlo. È un momento di passaggio che segna inevitabilmente e in modo indelebile la vita di una persona.
Perdere un genitore sancisce un passaggio obbligato, anche se non voluto, a un’età interiore che va oltre ciò che si potrebbe definire “età adulta” o “autonoma”. Per la prima volta ci si trova obbligati a sentirsi gli unici responsabili di ciò che si è, del proprio comportamento, delle proprie scelte quotidiane.


Affrontare la morte di un genitore non è diverso dall’affrontare qualsiasi tipo di lutto, ma la sua cicatrice resterà senz’altro per sempre a ricordare un avvenimento indelebile nella vita di un figlio. Per superare il lutto può essere d’aiuto chiedere il sostegno a uno psicologo, a un counselor o a un caro amico.