5 regole d’oro per creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante, piacevole da vivere ogni giorno, anche di lunedì.
Quante volte sentiamo frasi di sconforto nei confronti dell’idea di dover andare al lavoro, di dover passare del tempo in compagnia di alcuni colleghi, di dover partire per un viaggio insieme al capo.
Quanto sarebbe bello, invece, sentire frasi come «Non vedo l’ora di andare al lavoro domani mattina» o «Sono contento di vedere il mio collega domani perché vorrei confrontarmi con lui su un’idea a cui sto pensando da qualche giorno». Impossibile? Non quanto potrebbe sembrare, ma l’armonia e la positività vanno coltivate ogni giorno, a partire prima di tutto da noi stessi.


A volte, le difficoltà più grandi riscontrate all’interno di un ambiente di lavoro hanno poco a che fare con problemi reali, piuttosto con l’incapacità delle persone di gestire ed equilibrare il proprio ego –> Troppo ego? Impara a gestirlo positivamente!
Le regole d’oro per creare
un ambiente di lavoro positivo
e piacevole da vivere
In questo vademecum, abbiamo messo insieme 5 regole d’oro da seguire, passo dopo passo, per creare un ambiente di lavoro positivo e piacevole da vivere ogni giorno della settimana, anche al famigerato lunedì 😉
«Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua» (Confucio)
1. Investire nello spazio circostante
Per permettere a una squadra di lavorare bene servono strumenti giusti, professionalità adeguate e ambienti confortevoli.
Questo significa, ad esempio, che in un ufficio:
• le scrivanie devono essere abbastanza grandi da permettere alle persone di organizzare facilmente computer e documenti, ma anche di allungare le gambe in un momento di relax
• le sedie devono essere ergonomiche per evitare, a lungo andare, problemi posturali e acciacchi anche molto dolorosi


• l’ambiente deve essere adeguatamente illuminato e permettere alle persone di guardare fuori dalla finestra, respirare un po’ d’aria fresca, godere della luce calda e naturale del pomeriggio
• deve essere presente un’area relax che dia la possibilità di staccare lo sguardo dal computer, anche solo 5-10 minuti, e bere una bevanda calda in armonia.
2. Creare occasioni di formazione e di riflessione
Anche le dinamiche che possono crearsi all’interno di un gruppo di lavoro merita una notevole attenzione. Invidia, gelosia, competizione distruttiva, mobbing, prevaricazioni: sono tutte situazioni che non permettono a tutti i componenti di una squadra di vivere felicemente l’ambiente di lavoro.
Creare delle occasioni di riflessione, ad esempio, può aiutare a comprendere e a gestire meglio alcuni aspetti più spigolosi del carattere di ogni persona. La formazione personale e professionale, in questo senso, ha l’obiettivo di far nascere il desiderio di migliorare e di valorizzare se stessi anziché concentrare troppa attenzione sul giudizio.


3. Ascoltare ogni singolo componente della squadra
Ogni singola persona, anche lo stagista che ha appena iniziato a capire come funziona una giornata lavorativa, può contribuire al miglioramento dell’ambite di lavoro. Anzi, a volte proprio le persone che non sono ancora state assorbite dalla quotidianità di un’impresa possono dare spunti molto interessanti sia per quanto riguarda l’innovazione sia sotto il punto di vista prettamente logistico e organizzativo.
4. Dare fiducia e delegare alcune scelte
Quando una persona, una squadra, o il dirigente in primis sono sovraccariche, è inutile continuare a procrastinare la scelta di delegare. Il segreto delle aziende migliori è proprio la capacità di fare poche cose, ma nel modo migliore possibile.
5. Stimolare una competizione costruttiva e positiva
La competizione è inevitabile, in qualsiasi ambiente che preveda l’interazione tra persone. Possiamo scegliere di avere a che fare con la competizione distruttiva, quella che sminuisce gli altri per prevaricarli, e quella positiva. Quest’ultima vede persone competenti desiderare, ogni giorno, una soluzione migliore, un progetto più grande, un risultato più importante, con la consapevolezza che tutto questo è possibile solo lavorando insieme e valorizzandosi l’un l’altro, ognuno con le proprie potenzialità.