Da dove partire per iniziare un percorso di autorealizzazione individuale, in qualsiasi ambito della vita o del lavoro.
Che cosa significa sentirsi realizzati? L’autorealizzazione è quel processo che accompagna ogni persona alla scoperta delle proprie capacità, dei propri talenti e dei propri sogni.
C’è chi percorre questo sentiero in totale incoscienza, guidato dall’istinto e dalle sensazioni. Ma c’è anche chi, attraverso strade inaspettate o cambiamenti inattesi, scopre il bisogno di rivalutare, di trasformare e di riconsiderare le proprie scelte passate.
L’autorealizzazione fa parte di un grande tragitto molto più ampio di ciò che ci permette di intravedere la meta finale e che parte dalla conoscenza che ognuno ha di sé stesso –> Scopri anche come ritrovare la felicità!
Trova la tua vocazione e l’autorealizzazione verrà da sé
Al giorno d’oggi, siamo costantemente bombardati da messaggi comunicativi che ci mostrano modelli e stili di vita ineccepibili. Per quanto alcuni contenuti possano essere positivi e d’esempio a molte persone, focalizzarsi sulle scelte altrui non è sempre la strada migliore per trovare la propria.
Il primo passo inevitabile e fondamentale per costruire la propria autorealizzazione consiste nell’imparare a stare con sé stessi; ascoltare i propri silenzi e le proprie emozioni; seguire, realizzare e accettare ciò che si prova.
Molto spesso sono proprio i disagi, le ansie e le tensioni a dirci ciò che più conta per noi. È attraverso l’insoddisfazione che abbiamo la possibilità di cercare l’elemento mancante o nascosto che ha bisogno di tornare a galla per farci vivere meglio.
Se vuoi autorealizzarti, poniti queste domande:
• se chiudi gli occhi e ti immagini felice, che cosa vedi?
• che cosa vorresti fare per essere felice oggi?
• che cosa ti appassiona e ti fa sentire vivo?
Rispondendo con sincerità a queste domande, potremmo scoprire che i nostri progetti verso noi stessi, le nostre aspettative e pretese, potrebbero non corrispondere ai nostri sogni e desideri più profondi. Potremmo aver lavorato duramente per costruirci una carriera di tutto rispetto in un centro urbano importante del Paese, ma allo stesso tempo potremmo coltivare il sogno di vivere in semplicità in mezzo alla natura, o viceversa. Finché non riusciamo a identificare e a seguire la nostra vocazione individuale e personale, non possiamo sentirci pienamente autorealizzati.
Ritornare a sognare per autorealizzarsi
L’elemento fondamentale per rincorrere l’autorealizzazione è il sogno. Continuare a sognare, nonostante difficoltà e limiti della vita, ci permette di proiettarci in una dimensione diversa rispetto a quella che stiamo vivendo e di immaginarci in uno spazio nuovo, di ritrovare quindi la connessione con ciò che ci caratterizza pienamente in ogni singolo momento della nostra storia.
Le scelte che ieri andavano bene per noi, oggi potrebbero non essere più adatte a renderci felici. Chiudere gli occhi e permetterci di sognare, anche se abbiamo 50-60-70 anni o più, ci consente di conoscerci e di riconoscerci, ma anche di rivalutarci e riscoprirci continuamente, di costruire ogni giorno la nostra felicità e la nostra personale autorealizzazione.