Miti e leggende da sfatare sui tatuaggi e la terza età: ecco come saranno i nostri tattoo quando saremo anziani.
Chi l’ha detto che i tatuaggi si rovinano con il passare degli anni? Sono davvero infiniti i miti e le leggende che si tramandano sui tattoo, eppure sono sempre di più i giovani che decidono di tatuarsi la pelle.
Una citazione, il nome di una persona cara, un simbolo rappresentativo, oppure semplicemente un elemento decorativo: il tatuaggio è prima di tutto una scelta interiore, ma può avere anche l’unico scopo di mettere in evidenza una parte del corpo.


Al contrario di quello che si potrebbe pensare, non sono i tatuaggi a rovinarsi con la terza età, piuttosto la pelle e la tonicità dei tessuti. Un motivo in più, quindi, per continuare a svolgere un’adeguata attività fisica, sia da giovani sia da anziani –> Scopri anche gli esercizi per anziani da svolgere seduti!
I tatuaggi si rovinano con l’età?
La risposta è no. I tatuaggi, di per sé, non si rovinano con il passare degli anni e con l’avanzare dell’età. Ciò che può modificare l’estetica dei nostri amati tattoo è la qualità della pelle e il tono muscolare.


Il disegno di un tatuaggio ben fatto può aver bisogno di essere ripassato per ravvivare colori e contrasti, ma la sua permanenza non si deteriora nel corso del tempo. Non per niente i «tatuaggi indelebili» e i «tatuaggi temporanei» si differenziano tra loro proprio per la durata del disegno.
Tatuaggi e terza età: ecco cosa tenere in considerazione
Come fare, quindi, per mantenere la pelle sana e il tessuto muscolare tonico nel corso del tempo? Ecco alcune accortezze da tenere in considerazione fin da giovani:
• idratare la pelle, soprattutto nella zona del tatuaggio ma non solo
• applicare prodotti specifici senza parabeni
• fare un’adeguata attività fisica con costanza
• evitare di aumentare o diminuire di peso in modo veloce ed eccessivo
• bere spesso acqua per mantenere idratato tutto il fisico
• avere un’alimentazione sana ed equilibrata


L’invecchiamento della pelle può dipendere da tantissimi fattori diversi, tra cui ad esempio anche l’esposizione al sole. Raccomandiamo di proteggersi sempre con prodotti adeguati, non solo durante i mesi più caldi dell’anno, e di chiedere ulteriori informazioni a dermatologi specializzati.